Gli ISP sono stanchi di non ricevere la propria quota delle entrate generate dagli annunci online. Ora BT, Carphone Warehouse e

Virgin Media

- che rappresentano più dei due terzi del mercato ISP del Regno Unito - hanno deciso di fare qualcosa al riguardo.

Phorm è un nuovo tipo di cooperativa online, in cui gli ISP possono collaborare per cercare di prendere parte anche del denaro ricavato dalla pubblicità online. Così com'è, la maggior parte delle entrate pubblicitarie online va direttamente a coloro che vendono pubblicità web - a motori di ricerca e portali web come Google, Microsoft / MSN e Yahoo.

Phorm, con sede a Londra, tiene traccia degli utenti web e dei loro interessi e pubblica annunci pertinenti a loro. Qualsiasi sito web può iscriversi alla piattaforma pubblicitaria di Open Internet Exchange di Phorm, da cui i soldi guadagnati saranno condivisi con BT, Carphone Warehouse e Virgin Media, l'International Herald Tribune segnala.

Storia del surf

Le tre aziende ISP consentiranno a Phorm di accedere alla cronologia di navigazione degli utenti nel tentativo di indirizzare gli annunci in modo più specifico in base agli interessi degli utenti. Per chi è interessato alla musica, anche gli annunci musicali possono essere visualizzati anche su siti Web non musicali, in quanto l'utente passa attraverso il cyberspazio.

"Webwise, l'iniziativa congiunta sponsorizzata dai nostri partner ISP, andrà a vantaggio dei consumatori rendendo la navigazione in Internet più sicura e più rilevante. Siamo orgogliosi di collaborare con gli ISP leader del Regno Unito in questa impresa pionieristica", ha dichiarato Kent Ertugrul, presidente e direttore dirigente di Phorm.

"Questo sta portando il targeting al livello successivo", ha detto all'Italiano Jason Carter, amministratore delegato dell'agenzia di acquisti media Universal McCann Interactive nel Regno Unito.

Phorm garantiva che gli utenti sarebbero rimasti anonimi e che gli individui non sarebbero stati rintracciati utilizzando alcun dato personale; solo un numero Se sei preoccupato per la privacy e la tua sicurezza personale online, c'è la possibilità di rinunciare al servizio, che dovrebbe essere lanciato il mese prossimo.

Cosa ne pensi - sei a favore di annunci più mirati, o l'idea ti farà correre verso siti web più controllati (come le offerte di social network)? Facci sapere lasciando un commento qui sotto.