Ecco come ti senti quando tocchi il sedere di un robot
notiziaSe un robot ti chiedesse di toccarlo, come ti sentiresti? La risposta, secondo un team di ricercatori della Stanford University, è "eccitata ma esitante".
In un esperimento, un gruppo di volontari è stato attrezzato con sensori che utilizzano l'umidità sulla pelle per misurare l'eccitazione fisiologica e il tempo di reazione. Hanno quindi messo i volontari individualmente in una stanza con un robot, che li ha istruiti verbalmente a toccare 13 parti diverse del suo corpo.
Ecco come è andata a finire:
Quando ai volontari è stato chiesto di toccare il robot in "aree che le persone di solito non toccano", come gli occhi o le natiche, i dati hanno mostrato che i loro livelli di eccitazione fisiologica erano più alti e hanno impiegato più tempo ad agire, rispetto a quando è stato chiesto loro di toccare aree come la mano o il collo.
Colla sociale
Il punto di tutto questo? Bene, il tatto negli umani sembra essere una sorta di "colla" sociale che aiuta le persone a costruire relazioni. Che tu ti senta a tuo agio con qualcuno che ti tocca è spesso un buon significante di quanto ti fidi di loro.
I produttori di robot vogliono che le persone si fidino delle loro creazioni, ma sono state fatte pochissime ricerche sul contatto uomo-robot rispetto ad altri aspetti dei robot come la loro forma, la loro espressione e il loro aspetto.
I risultati di questo esperimento indicano che le persone tendono a reagire allo stesso modo dei robot come farebbero per gli altri.
"Il nostro lavoro dimostra che i robot sono una nuova forma di media particolarmente potente e dimostra che le persone rispondono ai robot in modo primitivo e sociale", ha affermato Jamy Li, che ha lavorato all'esperimento.
"Le convenzioni sociali riguardanti il toccare le parti private di qualcun altro si applicano anche alle parti del corpo di un robot: questa ricerca ha implicazioni sia per la progettazione del robot sia per la teoria dei sistemi artificiali".
I ricercatori hanno in programma di presentare il loro esperimento in occasione della 66a conferenza annuale della International Communication Association a Fukuoka, in Giappone, a giugno.
- Shock horror: Twitter a volte fa le cose per bene