La Francia ha approvato una controversa legge sulla pirateria dei "tre colpi", in base alla quale gli utenti di Internet vengono disconnessi per copiare illegalmente musica, film e altri materiali protetti da copyright tramite siti di condivisione file online.

I sostenitori britannici del movimento sperano che il Regno Unito possa approvare una legislazione simile nel prossimo futuro. Tuttavia, tra i consumatori e l'industria dei fornitori di servizi Internet esiste un ampio punto di vista contro l'introduzione di tali misure draconiane.

"La Francia agisce come una punta di lancia", ha detto a Reuters David El Sayegh, direttore generale del Syndicat National de l'Édition Phonographique (l'associazione dell'industria musicale francese). "La pirateria non è solo un problema francese, è un problema globale".

Jérémie Zimmermann, portavoce del gruppo La Quadrature du Net, è molto critico nei confronti della mossa, osservando: "È un giorno molto triste per la libertà di Internet in Francia".

Incubi logistici

I trasgressori persistenti in Francia potrebbero ora affrontare fino a un anno senza accesso a Internet, con una nuova agenzia che viene assemblata per gestire e controllare il processo.

Tuttavia, le disconnessioni dovranno comunque essere prima firmate da un giudice in un tribunale.

I principali ISP britannici come Virgin Media e BT, sono stati costantemente critici nei confronti di tali leggi sui "tre colpi", sostenendo che l'applicazione di tali misure sarebbe sia costosa che logisticamente un incubo.