Vodafone ha pubblicato un documento innovativo, il primo del suo genere pubblicato da un gigante globale delle telecomunicazioni, che rivela quali paesi hanno accesso ai dati sulla propria rete in 29 paesi.

Sei di loro possono a quanto pare origliare direttamente sulle linee di Vodafone senza alcun mandato. Vodafone non avrebbe rivelato chi sarebbero stati quei paesi, per paura di infrangere la legge locale (e di essere scaricati dal Paese).

In una nota introduttiva, la società spiega la logica alla base della decisione di pubblicare tale rapporto e menziona il panorama della privacy in costante evoluzione.

  • L'effetto Edward Snowden: la consapevolezza delle minacce interne sta crescendo?

"Le tensioni tra la protezione del diritto dei cittadini alla privacy e il dovere dello stato di garantire la sicurezza e la sicurezza pubblica", sottolineano gli autori del rapporto, sono state accresciute come conseguenza delle accuse formulate dall'ex US National Security Agency ( NSA) appaltatore Edward Snowden

Il rapporto, che secondo Vodaone, sarà aggiornato almeno una volta all'anno in futuro e copre un periodo di 12 mesi che va dal 1 ° aprile 2013 al 31 marzo 2014, può essere consultato su www.vodafone.com/sustainability/lawenforcement.

Google è un'altra società tecnologica che comunica regolarmente richieste di informazioni da vari governi di tutto il mondo.

Se altre società di telecomunicazioni globali, in particolare quelle che operano su più continenti (ad esempio EE / Orange / T-Mobile o Telefonica / O2) seguiranno l'esempio di Vodafone resta da vedere.