97 persone sono state arrestate durante i raid su 359 case in un'operazione globale per catturare criminali informatici che hanno creato, venduto e utilizzato il famigerato malware BlackShades.

L'indagine è stata coordinata da Eurojust, con l'aiuto del Centro europeo per la criminalità informatica di Europol e dell'FBI.

Gli arresti sono stati effettuati nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Belgio, Francia, Germania, Finlandia, Austria, Estonia, Danimarca, Italia, Croazia, Canada, Cile, Svizzera e Moldova.

Oltre 1.100 dispositivi, inclusi computer, telefoni cellulari, hard disk esterni, chiavette USB e router, sono stati sequestrati durante l'operazione, oltre al dominio web BlackShades. Sono stati confiscati anche denaro, droga e armi da fuoco illegali.

L'ombra più nera

BlackShades RAT, il malware principale della famiglia BlackShades, è un sofisticato software dannoso in grado di offrire agli hacker il controllo completo del computer di un utente.

Il malware è stato utilizzato per accedere ai documenti, registrare sequenze di tasti, condurre attacchi DDoS e persino attivare e registrare filmati dalla webcam dell'utente.

Un recente caso nei Paesi Bassi ha coinvolto un uomo di 18 anni che ha dirottato le webcam di donne e ragazze, con 2.000 computer infettati.

BlackShades è stato utilizzato anche come ransomware, in cui gli hacker crittografano i file e chiedono denaro agli utenti per riacquistare l'accesso a loro.

Cooperazione transfrontaliera

"L'operazione BlackShades è un ottimo esempio di cooperazione giudiziaria transfrontaliera nella pratica: Internet non è un ambiente sicuro per i criminali", ha detto Lodewijk van Zwieten, procuratore della procura olandese, e Koen Hermans, assistente del membro nazionale per Paesi Bassi.

"Questo caso, che coinvolge così tanti Stati membri e Stati terzi, con l'obiettivo comune di fermare ulteriori attacchi informatici, dimostra il potenziale delle azioni congiunte a livello mondiale e indica la via verso futuri sforzi comuni. Siamo molto soddisfatti del risultato".

Via PC World

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