SAP e Atos stanno collaborando con l'Unione Europea per introdurre nuovi standard per i programmi basati su Web e l'archiviazione dei dati nel tentativo di affrontare i crescenti timori di sorveglianza in seguito alle rivelazioni in corso in ambito NSA.

La mossa, se avrà successo, vedrà l'implementazione di nuove etichette che identificano quali servizi e programmi sono sicuri da usare, secondo Jim Hagermann Snabe, co-CEO di SAP, che ha rivelato il piano all'agenzia di stampa Bloomberg.

Le proposte, che hanno il sostegno del commissario europeo per l'agenda digitale Neelie Kroes, fanno parte di uno sforzo paneuropeo per sviluppare nuovi standard cloud che coprano tutte le nazioni partecipanti, che affronteranno le incoerenze e le incongruenze tra le norme nazionali esistenti.

Sicurezza e privacy

Il disastro della sicurezza delle informazioni online in seguito alle fughe di notizie estenuanti da parte di Edward Snowden ha causato notevoli preoccupazioni per la privacy dei consumatori e degli affari, specialmente in Europa, che era un obiettivo particolare dello spionaggio dell'NSA.

SAP e Atos, entrambi membri del partenariato europeo sul cloud, stavano già lavorando a un partenariato prima delle perdite dell'NSA e ora sperano di accelerare i loro piani per nuovi standard che si applicheranno a tutti i membri dell'UE. Ciò verrebbe ad affrontare il rischio di violare involontariamente le leggi in un paese dell'UE in cui le norme differiscono.

A seguito delle rivelazioni della NSA, c'è stato un aumento degli investimenti governativi nella sicurezza del cloud. IDC prevede che le spese per il cloud governativo in tutto il mondo raggiungeranno i $ 107 miliardi nel 2017, più del doppio rispetto al 2013. Un nuovo sistema di etichettatura di sicurezza potrebbe stimolare l'adozione del cloud e offrire a provider europei come SAP e Atos un vantaggio significativo.

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