La NASA non ha intenzione di mandare astronauti su Marte, spera che un giorno, entro i prossimi 50 anni, si costruisca una colonia sul pianeta rosso.

L'agenzia spaziale ha pubblicato un documento dettagliato, Nasa's Journey to Mars - Pionierare i prossimi passi nell'Esplorazione spaziale, che analizza il suo piano di esplorazione su Marte in tre fasi: molte delle quali riguardano la ricerca.

Il primo stadio, denominato Earth Reliant, prevede anni di ricerche condotte sulla Stazione Spaziale Internazionale incentrate su tecnologie che "permetteranno lo spazio profondo, missioni di lunga durata" e la ricerca degli affetti sul corpo umano.

Il prossimo passo, Proving Ground, svilupperà e testerà tecnologie che consentiranno alle persone di "vivere e lavorare a distanze molto più distanti dal nostro pianeta" senza la totale dipendenza dalla Terra, e includerà anche lo sviluppo della capacità di viaggiare nello spazio e poi tornare sulla Terra in un numero di giorni.

Lo stadio finale, Earth Independent, sta costruendo e stabilendo colonie indipendenti dalla Terra (probabilmente su Marte, in un primo momento) e, curiosamente, questo stadio potrebbe essere completato già negli anni '30.

Il prossimo viaggio dell'umanità

La NASA vede i suoi piani Journey to Mars come "un risultato globale che segna una transizione nell'espansione dell'umanità mentre andiamo su Marte, non solo per visitare, ma per rimanere".

Le colonie della Terra Indipendente consentiranno agli esseri umani di vivere e lavorare in un ambiente creato che può "supportare la vita umana per anni, con la sola manutenzione ordinaria".

La NASA spera che alla fine, coloro che vivono nelle colonie su Marte saranno in grado di raccogliere "risorse marziane per creare carburante, acqua, ossigeno e materiali da costruzione".

"Le missioni future affronteranno sfide sempre più difficili associate al trasporto, al lavoro nello spazio e al mantenimento della salute", ha detto la NASA, aggiungendo che questi elementi sono già stati affrontati sulla ISS.

"Per il resto, la NASA ei nostri partner faranno leva sul Proving Ground [stage] con missioni scientifiche e dimostrazioni di capacità per colmare le lacune rimanenti e assicurare di avere la possibilità di raggiungere Marte, atterrare in sicurezza, vivere e lavorare in modo produttivo e tornare. "

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